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Youtube: l’articolo 13 rischia di cambiare tutto e far danno agli utenti?

In questi giorni si parla tantissimo di Youtube e dell’articolo 13. Pare che la community della piattaforma sia molto preoccupata ma non tutti hanno capito esattamente perché. In questo articolo te lo spieghiamo, cercando di rendere il tutto molto semplice e alla portata di neofita.

Cos’è Youtube

Come sicuramente saprai, Yt è una piattaforma UGC, cioè User Genereted Content. Significa che i contenuti presenti e disponibili sono creati dagli utenti. Infatti, se frequenti Yt, sai benissimo che ciascun video presente è caricato da normalissimi utenti. Dopodiché esistono dei veri e propri “professionisti”, chiamati youtubers. Questi sono coloro che hanno scelto di aprire un proprio canale tematico, per sfondare nel mondo del web come influencers.

Articolo 13

L’articolo 13 fa parte del libro del diritto sulla privacy e sui diritti d’autore. Ogni contenuto infatti è firmato e soggetto a un copyright. Un film, per esempio, è di proprietà di chi l’ha prodotto ma non solo. Chiunque abbia partecipato alla scenografia o alle musiche ha quote di questo diritto. Quindi potrebbe essere che il produttore non faccia caso al copyright ma colui che ha dato la colonna sonora sì e, in questo caso, potrebbe denunciare l’utente che ha messo online il suo prodotto.

Cosa succede a Youtube

Il nuovo articolo 13 prevede che la responsabilità di violazione di copyright non sia più dell’utente singolo ma della piattaforma Yt. In questo caso, avendo Youtube milioni di iscritti che postano milioni di contenuti ogni giorno, sarebbe un delirio. Significherebbe essere tirati in causa continuamente e, soprattutto, pagare infinite penali. Per questo scattano le nuove regole. La paura degli youtubers è che la piattaforma inizi a mettere regole davvero restrittive e restringa eccezionalmente la loro libertà di espressione e condivisione. In questo modo, moltissimi youtubers che oggi si mantengono grazie a questo tipo di attività creativa potrebbero vedere in reale pericolo la loro professione.

 

Cosa ne pensi? Secondo te come andrà a finire? Gli youtubers si salveranno o si vedranno costretti a limitare ogni loro singolo video, venendo meno alla varietà e alla qualità dell’offerta attuale?

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