Heart on My Sleeve: la canzone creata dall’AI
“Heart on My Sleeve” è una canzone che è stata realizzata con un’AI generativa, ma senza nessuna autorizzazione.
Vediamo insieme cos’è successo.
Una cover fake
È di pochi giorni fa la notizia di questa canzone generata dall’AI.
“Heart on My Sleeve” sarebbe una cover fake di Drake e The Weeknd, che i due artisti non hanno mai autorizzato. Drake e The Weeknd, infatti, non hanno mai scritto questo brano e non lo hanno mai cantato. L’opera è di Ghostwriter977, però non si sa esattamente quali strumenti abbia usato.
In poche ore è arrivata a oltre 800mila ascolti e su TikTok l’hanno vista più di 8,5 milioni di volte; ma ora l’hanno rimossa dopo la richiesta della casa discografica Universal.
Nessuno dei due artisti si è pronunciato a riguardo.
La potenza dell’AI e l’assenza di normative
L’AI ha quindi raggiunto livelli di realismo inimmaginabili. La sua capacità di creare un nuovo lavoro così realistico e specifico sta creando sempre più sconcerto, perché potrebbe rappresentare una seria minaccia per i titolari dei diritti, i musicisti e le aziende.
Le normative su questo nuovo fenomeno al momento scarseggiano, ma è importante capire che la realizzazione di contenuti senza il contributo umano non può godere dalla tutela delle norme sul diritto d’autore. Inoltre, l’utilizzo di opere protette da copyright richiede ovviamente l’autorizzazione del proprietario dei diritti. Per poter definire l’AI affidabile sono necessarie la trasparenza dell’algoritmo e la chiara identificazione della provenienza delle opere.
Ancora una volta quindi si nota l’ambiguità degli strumenti di intelligenza artificiale: da una parte potenti e abilitanti, ma dall’altra pericolosi e inaffidabili.