Bill Gates lancia la toilette che salverà milioni di persone all’Expo di Pechino
Non è la prima volta che Bill Gates si lancia in campagne umanitarie, cercando di coniugare tecnologia e progetti che possano migliorare la qualità di vita nelle zone del mondo dove questa non sempre è garantita. Questa volta, all’Expo di Pechino, ha presentato una toilette tecnologica che ha come scopo quello di portare condizioni igienico-sanitarie migliori nei paesi del terzo mondo e non solo.
Bill Gates all’Expo di Pechino
Bill Gates ha partecipato in prima persona all’Expo di Pechino, quest’anno, per presentare un progetto in cui crede molto. Si tratta di toilette tecnologica, a prezzo abbordabile e molto semplice nel suo utilizzo, che andrebbe a garantire condizioni igienico-sanitarie vivibili e salubri anche nelle zone del mondo in cui queste non esistono. Si tratta di una toilette che eviterebbe, grazie alla sua funzionalità intelligente, la contaminazione di virus e batteri.
L’impegno di Bill Gates
Nel suo discorso, Gates ha fatto presente che ogni anno, nel mondo, muoiono 480.000 bambini sotto i 5 anni a causa di virus gastrointestinali, che contraggono durante l’uso dei servizi igienici che di igienico hanno ben poco. Installare nelle zone del mondo più povero questa toilette potrebbe ridurre nettamente l’incidenza di questo problema. Un progetto nel quale Gates crede fermamente e molto e in cui è disposto a investire diversi milioni di dollari.
La fondazione
La produzione e la distribuzione della toilette tecnologica sarà interamente a carico della fondazione Bill e Melinda Gates che, da anni, si fanno carico di progetti di beneficenza. Al momento sono concentrati su questo e pensano che l’installazione di toilette nei paesi del terzo mondo possa:
- migliorare le condizioni sanitarie delle zone in oggetto, in generale;
- salvare oltre 100.000 bambini l’anno da affezioni gastroenteriche;
- migliorare la qualità di vita delle donne che, soprattutto nel periodo mestruale, sono più vulnerabili a contrarre infezioni;
- evitare che i neonati possano ammalarsi contraendo infezioni dalle mamme, che possono passarle loro durante il parto.
Un progetto nel quale bisognerebbe tutti credere e che, si spera, la Fondazione Bill e Melinda Gates riuscirà a mettere in pratica il prima possibile.