Bold Glamour e privacy policy: tutti i problemi che sta affrontando TikTok
TikTok (chiamato Douyin in Cina) è un social network cinese lanciato a settembre del 2014, inizialmente con il nome di musical.ly.
L’app sviluppata da ByteDance e utilizzata da milioni di utenti sta però riscontrando alcuni problemi a livello sociale e politico.
Il filtro Bold Glamour
I filtri di TikTok sono numerosi, ma uno in particolare ha fatto discutere negli ultimi giorni: Bold Glamour (Glamour Audace in italiano).
Il filtro in questione rende gli utenti “perfetti” secondo canoni di bellezza stereotipati ed è fin troppo realistico. Quest’ultimo infatti non si sposta dal viso delle persone neanche quando si frappone qualcosa, una mano ad esempio, come erano soliti fare tutti gli altri filtri finora, al punto che se non ci fossero gli hashtag ad indicarlo sarebbe impossibile riconoscerlo.
Ma TikTok ha anche un’altra preoccupazione: la privacy
Nell’ultimo periodo molti paesi hanno vietato l’app ai dipendenti pubblici per proteggere i dati sensibili delle aziende e dei governi.
TikTok è l’unica piattaforma veramente importante in Occidente ad appartenere alla Cina, il cui governo è temuto per spionaggio e manipolazione dei contenuti.
Cosa fa l’app nel concreto? Raccoglie la posizione, il dispositivo utilizzato, quali altre app contiene etc… sostenendo però che il governo cinese non abbia accesso ai dati; ma gli altri governi rimangono dubbiosi.
Quindi TikTok chiuderà in Italia?
Il social è vietato in India dal 2020, come anche a Taiwan e in Afghanistan.
Australia e Regno Unito, invece, per ora non sembrano volerne limitare l’uso.
Gli Stati Uniti, seguiti dal Canada, hanno dato un ultimatum di 30 giorni per rimuovere l’app. Sulla stessa linea di pensiero è l’Unione europea che ha imposto un divieto per il 20 marzo.
L’Italia sta valutando il blocco dell’app sui dispositivi dei dipendenti statali, ma le idee dei nostri politici non sono allineate sul tema.