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Tecnologia, innovazione e sicurezza: Tim lancia le nuove cabine telefoniche digitali

Questa estate Tim ha annunciato lo smantellamento delle ultime 15 mila cabine telefoniche del Paese per poter dar vita a vere e proprie stazioni intelligenti che saranno un nuovo punto di riferimento in città.

Ma quando nasce la prima cabina telefonica?

Il 10 febbraio 1952 venne posizionata in piazza San Babila, a Milano, la prima cabina telefonica italiana, per iniziativa della concessionaria Stipel.

Le prime cabine telefoniche pubbliche italiane erano strutture prefabbricate in vetro e metallo e presentavano un apparecchio telefonico da utilizzare mediante l’inserimento di monete e gettoni, oppure di schede telefoniche.

Milano precursore di questo nuovo progetto

Al momento sono in lavorazione 2,5 mila cabine digitali che verranno installate nelle 13 principali città italiane. Il progetto avrà inizio da Milano, che è stata già apripista negli anni Cinquanta in Italia, nella quale verranno installate 450 cabine digitali.

Come saranno le nuove cabine telefoniche digitali?

Si tratta di “totem” intelligenti grazie ai quali si potrà usufruire di numerosi servizi e contenuti: saranno dotate di touch screen in cui sarà presente l’infotainment, potranno essere utilizzate come punti di ricarica per i propri dispositivi elettronici, si potranno effettuare pagamenti digitali e chiamate gratuite; sarà possibile anche prenotare ristoranti, chiamare taxi, consultare il meteo e ottenere info sul trasporto pubblico.

Un presidio di sicurezza

Le cabine digitali rappresenteranno un presidio evoluto e inclusivo, con applicazioni sensoristiche che consentiranno anche alle persone con disabilità motorie, visive o differenze linguistiche, di accedere ai servizi digitali in modo personalizzato, semplice e veloce.

Inoltre, è previsto il tasto “Women+” con cui sarà possibile accedere in tempo reale a un servizio di supporto con operatore per segnalare, gestire e assistere la persona che ne farà richiesta.

«L’innovazione è la chiave per offrire soluzioni più efficienti e portare benefici concreti alla collettività. Con questo progetto trasformiamo la cabina tradizionale, nata negli anni ’50, in uno sportello multiservizi di nuova generazione che contribuirà a rendere le nostre città più sostenibili», così ha dichiarato l’ad di Tim, Pietro Labriola.

      

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