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Il metaverso renderà il turismo sostenibile?

Per quanto viaggiare sia entusiasmante, gli impatti negativi non mancano, e le ripercussioni sul nostro patrimonio culturale e ambientale possono essere anche piuttosto forti. Ma la tradizionale industria del turismo potrebbe splendere di una nuova luce: il metaverso, infatti, apre nuove positive opportunità per turisti, enti turistici e i paesaggi naturali.

Overtourism e i vincoli fisici

Uno dei problemi più gravosi da cui l’industria del turismo è attualmente afflitta è quello dell’overtourism, ossia il caos causato dal sovraffollamento turistico nelle località più attrattive del mondo. Mentre manca ancora un forte intervento governativo che sia realmente in grado di limitare tali situazioni, il metaverso potrebbe aiutarci a redistribuire l’afflusso di turisti.

Sebbene le esperienze virtuali non siano assimilabili a quelle del mondo fisico, infatti, possono comunque permetterci di esplorare nuovi ambienti, senza incorrere nelle numerose difficoltà riscontrabili nel mondo tradizionale.

Per esempio, i viaggi nel metaverso non necessitano di autorizzazioni di viaggio; allo stesso tempo, giunti in loco non ci sono vincoli fisici che limitino l’accesso alle attrazioni turistiche, fra cui il sovraffollamento.

Una delle piattaforme che già si muove in questa direzione è Unique Network, incentrata sulla realizzazione di spazi blockchain sostenibili: Unique ha già attivato un canale Web3 durante la settimana della moda di Parigi, creando possibilità virtuali entusiasmanti oltre il contesto fisico dell’evento.

I vantaggi del turismo nel metaverso

Uno degli aspetti più interessanti del metaverso applicato al turismo è che è estremamente versatile: grazie alla vastità dell’ecosistema digitale, infatti, lo stesso è potenzialmente in grado di di soddisfare qualsiasi segmento di utenza.

Le attività turistiche sono fra quelle più in grado di generare posti di lavoro all’interno dell’economia globale. Secondo The Metaverse Insider, infatti, il turismo è uno dei pochi settori in cui è facile identificare gli impatti diretti, indiretti e indotti che hanno effetto positivo sulla crescita dell’economia.

Il metaverso offre grandissime opportunità di tutela del patrimonio culturale. La città saudita di Alula, ad esempio, è il primo sito del patrimonio mondiale dell’Unesco ad essere stato ricreato nel mondo virtuale. Su Decentraland è possibile visitare la più grande tomba di Hegra, quella di Lihyan: in un attimo, grazie alla piattaforma si viene catapultati nell’antico paesaggio del 21° secolo. E i piani per il futuro non mancano: l’Arabia Saudita vorrebbe includere il metaverso fra le componenti chiave della sua economia turistica.

Una realtà tutta da scoprire

Il turismo virtuale ha tutto il potenziale necessario per dare nuova priorità all’ambiente, tutelare i paesaggi naturali e ridurre il sovraffollamento. Dato lo stato embrionale dell’ecosistema digitale saranno necessari forti investimenti, nuovi quadri normativi e un monitoraggio costante sul comportamento dei turisti. Si tratta di una realtà ancora tutta da scoprire.

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