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Schede DNA Biomemory per memorizzare i dati come DNA sintetico

La startup francese Biomemory ha presentato un nuovo tipo di scheda di memoria progettata per archiviare in modo sicuro i dati per almeno 150 anni. Secondo l’azienda, la scheda Biomemory codifica questi dati come DNA che replica migliaia di volte per evitare che le informazioni siano irrecuperabili.

Una nuova tecnologia di memorizzazione delle informazioni

Biomemory, ha presentato il suo primo prodotto dalla sua fondazione nel 2021. Il progetto viene denominato Biomemory DNA Card: si tratta di schede di memoria basate sul DNA, una tecnologia di memorizzazione delle informazioni che è stata in fase di sviluppo per molti anni e che presenta delle prospettive molto interessanti. Tuttavia, al momento i costi sono ancora proibitivi per la maggior parte delle persone, con un prezzo di circa mille euro.

Secondo il CEO dell’azienda, è importante far conoscere l’esistenza del prodotto e dimostrare che è pronto per essere utilizzato. Tuttavia, come sempre, si prevede che i costi diminuiranno con il passare del tempo. Nel frattempo, è possibile mettersi in lista d’attesa per eventuali interessati.

Biomemory DNA card come sostituto dei data center?

Biomemory si propone di sviluppare dispositivi di archiviazione a DNA che potrebbero essere utilizzati al posto dei tradizionali dischi rigidi all’interno dei data center. I data center attuali sono edifici di dimensioni enormi, simili a magazzini, che ospitano innumerevoli rack di server. Ogni e-mail inviata, film trasmesso in streaming, TikTok condiviso o bitcoin scambiato mette al lavoro questi server, che rappresentano circa l’1,5% del consumo mondiale di elettricità.

La memoria sintetica

L’archiviazione di dati su molecole di DNA sintetico richiede una frazione dell’energia utilizzata dalle soluzioni di archiviazione convenzionali, come la memoria flash NAND. Inoltre, la memoria sintetica promette di essere estremamente durevole, con una durata di vita stimata di 150 anni nel caso di Biomemory. Si suppone che le DNA Card dell’azienda possano durare ancora di più, ma solo se vengono conservate costantemente in un ambiente fresco e asciutto. Tuttavia, attualmente possono memorizzare appena 1.024 caratteri.

Dentro a queste schede, il DNA deve essere presente in pochissime quantità, visto che in teoria un solo grammo permette di archiviare migliaia di TB di informazioni. Oltre alla grande capacità, il DNA dura anche molto a lungo ed è quindi una scelta interessante per la protezione dei dati a lungo termine. Inoltre, la memoria a DNA non usa energia per la sola conservazione, ma questo vale anche per una classica chiavetta USB.

Biomemory spera di iniziare a consegnare le schede DNA nel gennaio 2024, ad un prezzo di vendita al dettaglio di 1.000 dollari che consiste in due schede.

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