La nostra identità virtuale nel Metaverso
Possiamo definire l’avatar come la nostra versione digitale che occupa uno spazio tridimensionale nel mondo virtuale.
Il primo passo per poter entrare nel Metaverso è proprio la creazione del nostro avatar: un momento fondamentale per gli utenti non solo dal punto di vista tecnico, ma anche psicologico, perché hanno la possibilità di scegliere liberamente la loro identità digitale.
Personalizzare il proprio Avatar
Quando si sceglie di entrare in un metaverso, è necessario scegliere chi essere in quel metaverso. In un mondo virtuale valgono regole diverse rispetto al mondo reale. In altre parole, in un metaverso non siamo per forza costretti ad essere quelli che siamo nel mondo in cui viviamo tutti i giorni nella nostra controparte fisica.
Il nostro avatar veicola la prima impressione che gli altri creano su di noi, di conseguenza siamo proprio noi a scegliere come presentarci. Il vantaggio principale è rappresentato dal fatto che puoi cambiare il tuo avatar in qualsiasi momento. Questo è un passaggio importante: il contesto in cui ci troviamo influisce sulle nostre scelte.
La versatilità, infatti, è ciò che contraddistingue gli avatar. Esistono molti modi per creare l’avatar, su alcune piattaforme come quella utilizzata da Meta Presence, è possibile caricare nel sistema una fotografia dalla quale viene generato il corrispettivo avatar oppure creare una tua versione inedita che ti rappresenti al 100%, ciò significa che non deve per forza corrispondere alla percezione che hai di te nella realtà, ma a come ti senti veramente.
Le tipologie di avatar 3D
Gli avatar possono assumere varie figurazioni, che vanno dalla modalità pixel 3D tipica di Roblox o Minecraft, alla modalità cartoon attualmente implementata dalla maggior parte dei metaversi. Sono pochissimi i casi di avatar fotorealistici finora utilizzati nei mondi virtuali interattivi.
Avatar nel futuro
Nel futuro, secondo alcuni ricercatori e i tecnici del settore informatico, l’avatar diventerà uno degli strumenti chiave del nuovo medium del Metaverso, in quanto non corrisponderà solamente ad una rappresentazione digitale delle persone, ma verrà anche utilizzato per essere associato, in modo univoco, all’identità stessa degli utenti del web.
Un po’ come avviene, nel mondo reale, con i sistemi nazionali di identificazione, come il codice fiscale. Perché ciò possa avvenire, però, è necessario che l’avatar non sia vincolato alla piattaforma nel quale è stato generato, come avviene oggi, ma che sia libero di spostarsi attraverso le diverse realtà virtuali, portando con sé tutte quelle caratteristiche che ne determinando l’individualità della persona a cui è associato.