La sanità approda nel Metaverso
Il metaverso ha iniziato a generare profonde trasformazioni nei diversi settori della società. Il sistema sanitario è tra quelli più coinvolti.
Le applicazioni attuali nel campo sanitario riguardano principalmente le cosiddette realtà estese (Xr), ovvero la combinazione delle esperienze visuali e immersive offerte da realtà aumentata (Ar), realtà virtuale (Vr) e realtà mista (Mr), ma possono anche servirsi delle tecnologie e applicazioni del Web3, come blockchain e risorse virtuali, e degli M-worlds, ovvero i luoghi virtuali dove incontrarsi e creare contenuti.
Una convergenza di tecnologie
Il Metaverso prevede la convergenza di tre tecnologie: realtà virtuale (VR), realtà aumentata (AR), intelligenza artificiale (AI). Si tratta di tecnologie in grado di modificare profondamente l’ecosistema Healthcare per come lo conosciamo oggi. Insieme ad altre tecnologie, potrebbero dar vita a canali completamente nuovi per la fornitura di cure, con il benefico effetto di ridurre i costi del sistema sanitario e migliorare i risultati per i pazienti.
Il Metaverso in Sanità può essere considerato potenzialmente come un valido strumento per migliorare la qualità del sistema sanitario in termini di intervento e cura, per garantire pari opportunità di formazione professionale per medici e operatori sanitari in tutto il mondo e per aiutare la ricerca a creare database sanitari globali.
I benefici della tecnologia
Sono diversi i benefici che possono portare questo tipo di tecnologie. Con il digitale è possibile, ad esempio, migliorare l’accesso alle cure, mettendo in contatto pazienti e fornitori senza il vincolo del posizionamento geografico, oltre ad aumentare la precisione delle diagnosi e la qualità della chirurgia, ridurre i costi per le forniture, la formazione medica e la gestione dei dati.
Lorenzo Positano ha spiegato: “Con la transizione delle cure verso la prossimità, sempre più vicini alla casa del paziente, le nuove tecnologie e il digitale assumono una rilevanza fondamentale. In quest’ottica il metaverso permette di allargare in maniera significativa le modalità di diagnosi, definizione ed erogazione delle terapie, rendendo più egualitario l’accesso alle cure. Esistono inoltre notevoli benefici per gli stessi stakeholder del settore del healthcare, che possono contare su una efficacia maggiore delle azioni di marketing e community building, e un miglioramento sostanziale della loro efficienza”.
Realtà Virtuale e formazione medica
La realtà virtuale applicata alla formazione dei medici presenta molteplici vantaggi, tra cui la possibilità di analizzare un numero elevatissimo di pazienti, visionare degli organi anche da angoli non consentiti da un normale campo chirurgico, sperimentare e sbagliare in un ambiente protetto senza ledere il paziente. Tutto ciò consente di creare simulazioni realistiche utili sia all’apprendimento, sia alle esercitazioni, con l’ulteriore vantaggio di consentire la ripetizione delle procedure anche in assenza del docente.
Trattamento dei pazienti: la prima clinica virtuale
Negli Stati Uniti XRHealth si propone come la prima clinica completamente virtuale. Si tratta di un progetto che porta la telemedicina ad un nuovo livello. Ogni paziente, infatti, riceve un visore e dei comandi per accedere a percorsi terapeutici in ambienti immersivi. Questi dispositivi oltre a guidare il paziente ne registrano le prestazioni, che vengono condivise con il terapeuta.
Prospettive future
I margini di sviluppo appaiono estremamente rilevanti e la prospettiva di estendere l’assistenza sanitaria al Metaverso appare allettante, eppure va esaminata con attenzione la fattibilità di un percorso simile. Per esempio, c’è da valutare il fatto che l’enorme volume di dati sanitari personali coinvolti rappresenta un problema di sicurezza e di privacy. Solo un approccio trasparente alla gestione di tali informazioni sensibili può aiutare a creare fiducia affinché i pazienti si dirigano verso il Metaverso per scopi medici.