“Robot. The Human Project”: la mostra
Finalmente i musei hanno riaperto! Scopri la nuova mostra che apre la stagione del Mudec, “Robot. The Human Project”, perfetta per chi vuole conoscere i segreti di un mondo nuovo divertendosi.
A chi è rivolta la mostra: “Robot. The Human Project”?
La mostra è diretta a differenti tipi di pubblico. Per gli adulti, i quali troveranno una chiave di lettura sul futuro. Per le scuole, che avranno modo di entrare nel mondo della ricerca e dei temi più attuali del dibattito sulla robotica. Mentre le famiglie, potranno provare l’emozione unica di interagire direttamente con alcuni dei robot più all’avanguardia del mondo o ammirare quelli antichi in movimento.
Com’è strutturato il percorso espositivo?
Il percorso espositivo è stato strutturato partendo dai primi automi originali e dell’epoca barocca, i quali incanteranno il pubblico anche grazie ai video che li mostreranno in azione. Seguiranno i cyborg, androidi e robot emotivi dei giorni nostri, compresa la bionica, capace di riparare organi e ripristinare funzioni vitali. Nelle sale i visitatori si muoveranno interagendo con i robot umanoidi, camminando e parlando con loro. L’ultima sezione del percorso è riservata all’intelligenza artificiale e al dibattito sulla responsabilità delle azioni delle nuove invenzioni robotiche, sempre più indipendenti. Vi è infine “Pop Culture”, la sezione dedicata alle invenzioni robotiche che hanno stimolato la fantasia umana nei campi dell’arte, letteratura e del cinema.
Qual è lo scopo della mostra?
La mostra svela al pubblico i risultati finora raggiunti, gli sviluppi tecnologici e le frontiere della robotica e della bionica. Il percorso è stato progettato in modo da far vivere una vera e propria esperienza interattiva, pensato anche a misura di bambino. Lo scopo è quello di affascinare, divertire e invitare a riflettere il pubblico sulle capacità dei robot.
La collaborazione uomo e robot
I robot sono ormai i nostri compagni di viaggio, vivono tra noi e con noi, aiutano e assistono l’uomo sia nella quotidianità che in situazioni di rischio. I robot sono comunicativi ed emotivi, interagiscono con i loro interlocutori captando le loro reazioni emotive. Un esempio è “Sanbot Elf”, il quale sarà presente in mostra. Si tratta del robottino che durante l’emergenza Covid-19 ha prestato servizio in corsia, monitorando le condizioni cliniche dei pazienti positivi, ottimizzando il tempo dei medici e facendo sentire meno solo il paziente.